Il cappotto termico, una soluzione sostenibile e vantaggiosa

L’isolamento a cappotto consente una notevole riduzione del consumo energetico e maggior comfort abitativo

Il consumo energetico è per oltre un terzo dovuto al riscaldamento e climatizzazione degli edifici comportando il costante aumento dell’inquinamento globale. Ma fortunatamente, negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione per la sostenibilità ambientale che ha coinvolto differenti ambiti.
L’ottica “green”, infatti, si sta facendo spazio in ambito sociale e culturale, con manifestazioni di massa contro l’inquinamento, a livello politico (si prenda come esempio l’europea “Agenda 2030”), a livello finanziario (gli investimenti ESG – Enviromental Social Governance -registrano rendimenti crescenti) e a livello economico (molte aziende stanno adottando ottiche di sostenibilità ambientale).
Anche nel settore edile sono sempre più frequenti interventi di risparmio energetico, così come sul piano politico sono previste detrazioni.
Una delle tecniche per ridurre il consumo energetico in ambito edilizio è il cosiddetto “cappotto termico” o isolamento a cappotto, ovvero una tecnica che consente la coibentazione termica e acustica delle pareti di un edificio.
Il cappotto termico può essere effettuato sia sulle nuove costruzioni che sulle quelle già esistenti attraverso un’opera di ristrutturazione. Ugualmente, può essere effettuato sia sulle pareti interne che esterne di un immobile.
Cos’è il cappotto termico?
Il cappotto termico o isolamento a cappotto è una tecnica edilizia che consente di raggiungere elevati livelli di isolamento termico e acustico consentendo contemporaneamente anche un notevole risparmio energetico.
Infatti, grazie a tale procedimento è possibile conservare il calore all’interno di un’abitazione, con minori spese di riscaldamento di inverno, ma di non trattenere condense e calore eccessivo d’estate, con conseguente minor consumo di spese per la climatizzazione degli ambienti. Oltre alla coibentazione termica, l’isolamento a cappotto consente anche l’isolamento acustico, con un evidente miglioramento del comfort abitativo.
La tecnica del cappotto termico prevede l’apposizione di pannelli isolanti lungo tutti i muri di casa o dell’edificio. Sopra i pannelli, poi, viene di sovente applicata una rete in fibra di vetro. Dopo si procede con la rasatura. L’intervento, infine, termina con la finitura (intonaco).
Il cappotto termico esterno e interno
Il cappotto termico esterno si applica lungo tutto il perimetro esterno, appunto, dell’edificio dove viene applicato uno strato di pannelli isolanti.
L’isolamento a cappotto interno, invece, viene effettuato applicando i pannelli isolanti sui muri interni.
Nel caso di una villetta monofamiliare, l’opzione migliore è il cappotto termico esterno poiché crea meno disagi durante l’intervento edilizio. Infatti, i proprietari possono continuare ad abitare all’interno della villetta senza dover subire incomodi.
Certo, il capotto termico può essere effettuato anche nei condomini, ma ciò presuppone l’approvazione dei condomini ai lavori di ristrutturazione in assemblea condominiale. In caso di mancato accordo, ogni condomino può procedere a realizzare un cappotto termico interno.
Va detto, però, che l’isolamento a cappotto interno riduce lo spazio degli ambienti perché, seppur sottili, i pannelli erodono lo spazio interno, cosa che non avviene se si opta per un cappotto termico esterno.
In commercio esistono cappotti di differenti dimensioni, cha vanno dai 3,3 cm fino gli 11,3 cm. E’ evidente che se si dovesse optare per un cappotto interno, è consigliabile utilizzare i pannelli dallo spessore minore in modo da ridurre al minimo gli ambienti, anche se meno performanti di quelli più spessi.
I vantaggi dell’isolamento a cappotto
Applicare un cappotto termico presenta diversi vantaggi di natura economica, ambientale e di comfort abitativo che possono essere così riassunti:
• Isolamento termico che consente ambienti meno freddi di inverno e meno calci d’estate
• Isolamento acustico che permette un maggior comfort abitativo data la minore interferenza di rumori esterni (e interni se si applica il capotto termico anche sui muri interni)
• Risparmio economico dato dal minor consumo energetico per il riscaldamento e la climatizzazione
• Riduzione dei cosiddetti ponti termici che sono le cause delle famigerate muffe nei muri di casa grazie alla minore “condensa”.